CATANIA. Compie trent’anni l’Oasi del Simeto – è stata istituita nel marzo 1984 – e per sottolineare questo anniversario, Legambiente Catania invita i cittadini domenica prossima a conoscere da vicino la riserva in occasione della tradizionale iniziativa «Spiagge e fondali puliti». Armati di guanti da lavoro e buste, i volontari di Legambiente si ritroveranno nella parte a sud della riserva naturale (dopo il fiume Simeto) per la raccolta dei rifiuti abbandonati dalle mareggiate lungo il litorale sabbioso, uno dei tratti costieri di maggiore interesse naturalistico per la presenza delle ultime dune colonizzate dalla tipica vegetazione delle aree umide e dei pantani. Un bilancio di questi primi tre decenni lo fa Renato De Pietro, presidente di Legambiente, che dice: «Penso che senza l’istituzione della riserva e senza la costante vigilanza della nostra associazione, oggi non avremmo più quest’area naturalistica che, grazie alla presenza di specie faunistiche in estinzione continua, per fortuna, ad essere un’opportunità per Catania e per l’economia del territorio. Anche se, sinora, per la presenza di migliaia di costruzioni abusive (e un numero imprecisato di residenti), tutti gli interventi necessari a ripristinare l’ambiente protetto dal punto di vista naturalistico, faunistico e paesaggistico hanno visto numerosi ostacoli». De Pietro ricorda come ci siano ben 60 sentenze di demolizione da mettere in atto («Ma si abbatte una casa ogni sei mesi», sottolinea) e sollecita le istituzioni a redigere un «piano serio di demolizione delle costruzioni abusive, incompatibili con i valori naturali e paesaggistici della riserva. «Al Comune di Catania – continua – chiederemo presto di restituire dignità all’Oasi del Simeto e di farne una tappa di riferimento nell’ambito di un progetto di turismo naturalistico di qualità». E per dimostrare quale legame possa esserci fra Catania e la riserva del Simeto – e quale opportunità possa rappresentare per lo sviluppo in chiave turistica del territorio, Legambiente ha in programma, per domenica 1 giugno, un’escursione in bici partendo da Piazza Duomo. «È impensabile – conclude De Pietro – guardare al futuro della nostra città senza adeguarla a standard di qualità europei, con sistemi di viabilità alternativa con le due ruote». Ca.Gr.