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Sicilia e Turchia più vicine, da Catania volo diretto per Istanbul

CATANIA. Fontanarossa — o «Aeroporto Bellini» ? — scopre sempre più la propria vocazione di scalo internazionale. Adesso, ad esempio, Istanbul s’è decisamente «avvicinata» a Catania grazie al volo diretto della «Turkish Airlines» che nella prima settimana ha già trasportato mille passeggeri tra Sicilia e Turchia Il volo, che opererà per il momento con quattro partenze settimanali — lunedì, mercoledì, venerdì e domenica — con un’aeromobile Boeing 737, è stato salutato sulla pista dal direttore della compagnia aerea Bilal Celik, dalla direttrice di «Turkish» a Roma Yurdagul Altinoz e da Ismail Edremit, caposcalo a Catania. Per la Sac presenti Rossella Cocina e Veronica Gulino, responsabili commerciali e marketing della società di gestione, insieme con il console generale Domenico Romeo e con l’imprenditrice siciliana Teodora Grazia Marletta, presidente dell’Istituto Europeo per lo Sviluppo e la Cooperazione che ha sede in Sicilia. Proprio Romeo ha sottolineato come «il nuovo collegamento Catania-Istanbul, fortemente voluto da imprenditori e operatori del settore turistico di entrambi i Paesi, è una realtà e la Sicilia, per tanti anni emarginata da collegamenti internazionali ed intercontinentali, ha potuto rivalorizzare la sua posizione baricentrica bel Mediterraneo». «Questo collegamento — ha proseguito — porterà un sostanziale incremento di turismo non solo di cittadini turchi, particolarmente attratti dallo nostra storia e dalla nostra arte, ma provenienti anche dagli altri continenti, evitando gli scali di Roma e Milano». Tra i primi a scendere dall’aeromobile, un folto gruppo di turisti giapponesi che hanno così evitato gli scali intermedi di Roma o Milano. Adesso un'ulteriore opportunità di crescita e di ritorno economico potrebbe essere rappresentato da un collegamento gestito da compagnie charter turche con il vicino scalo di Comiso, con collegamenti anche per il traffico cargo, del quale la Sicilia ha bisogno per poter esportare con più facilità i propri prodotti ed importare a costi di trasporto più competitivi. Ge.M.

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