CATANIA. Unulteriore importante step per la lotta alla corruzione nella pubblica amministrazione. Anche alla luce di quanto previsto da una recente legge. E’ servita a questo la giornata di studio organizzata dal Comune, per volontà del sindaco Enzo Bianco su: la lotta alla corruzione tra repressione e prevenzione”.
L’iniziativa di cui il Comune è capofila, è stata curata direttore e segretario generale Antonina Liotta che ha introdotto e coordinato gli interventi. Al convegno erano presenti il procuratore della Repubblica Giovanni Salvi, il rettore dell'Università Giacomo Pignataro e il prefetto Maria Guia Federico e, come relatori il sostituto procuratore Tiziana Laudani, Romilda Rizzo docente e già presidente della Civit-Anac e Giovanni Grasso docente di Diritto penale. “Il tema è di particolare attualità - ha detto il sindaco Enzo Bianco- le cronache del Veneto e della Lombardia sono sotto i nostri occhi, ma lacorruzione nella pubblica amministrazione è storia antica . A Catania ci siamo occupati di questi temi già nel 1988”.
“E’ importante - ha detto la Liotta - che il sistema Paese recuperi i valoridell’etica pubblica e dell’integrità. I lavori di oggi sono il primo step di un percorso di anticorruzione per costruire una rete comune di collaborazione con i responsabili della prevenzione, a supporto delle reti istituzionali: i comuni della città Metropolitana, dell’area Metropolitana , del distretto di Sud Est e dei Comuni Patrimonio dell’Unesco”.
“Non si tratta del solito convegno - ha detto il procuratore Giovanni Salvi - ma dell’inizio di un percorso che collega i tre importanti “filoni” che possono contrastare la corruzione. Non può esserci infatti soltanto la sanzione ma è importante un’opera preventiva e la collaborazione fra le istituzioni che favorisca la comprensione del cittadino su ciò che viene deciso. Il ruolo che ci è proprio della repressione può definirsi con una capacità di indagine più completa grazie alla collaborazione con la pubblica amministrazione, nel rispetto della sua discrezionalità”. La prefetto Federico ha augurato un proficuo lavoro per “ argomenti che richiedono attenta riflessione”.
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