Catania

Lunedì 25 Novembre 2024

La Nuoto Catania batte il Monza e va alla bella

CATANIA. Una Nuoto Catania da manuale riapre i giochi. La sconfitta di misura di sabato scorso a Monza aveva lasciato intendere che la squadra ammirata nelle ultime settimane avrebbe potuto ancora dire la sua in questi play-off. Ma nella gara-2 di semifinale il sette di Giuseppe Dato è andato oltre. Dimostrando che la strada verso la promozione è ancora aperta.
La prestazione di qualità dei catanesi riporta la serie con la Sport Management (vincitrice del Girone Nord) in parità, al termine di una sfida intensa che ha sfiancato le due contendenti. I padroni di casa però sono rimasti più lucidi in dirittura d'arrivo, recuperando anche quei 3-4 palloni che hanno tenuto lontano dai pali di Spampinato gli esperti lombardi. Monza non aveva mai perso in questa stagione. E questo è un altro punto che mette in risalto l'impresa della Nuoto Catania.
"Abbiamo disputato una gara mostruosa - gongola al suono della sirena Giuseppe Dato - La vittoria è meritata, non abbiamo sbagliato niente contro una formazione fortissima e abbiamo retto negli ultimi minuti quando sia noi che loro eravamo esausti". Il primo periodo è ricco di gol. La Nuoto Catania conduce con Privitera e Cristiano Torrisi ma viene raggiunta e superata da Razzi. Ivovic e Lapenna accennano la fuga (4-6), gli etnei rientrano con La Rosa e Basile, la Sport Management torna avanti con Di Fulvio. Nel terzo periodo è La Rosa a suonare la carica, con una doppietta che vale il sorpasso. Casasola non fa in tempo a ritoccare il punteggio (9-7) che Monza riaggancia la Nuoto con Lapenna e Luongo. Le squadre sono esauste e lo sprint finale premia i padroni di casa, sospinti da una piscina Scuderi rovente. Il tap-in di Giorgio Torrisi e la legnata di Kacar valgono il decisivo +2 e quando Luongo mette dentro l'11-10 mancano soli 8". Troppo tardi. E tutti a gara-3.
"Ci crediamo - spiega Dato - Partiremo per Monza con la voglia di vincere fuori casa e andare in finale. Non possiamo accontentarci, il nostro spirito è sempre stato quello di guardare in alto".

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