PATERNO'. L'amministrazione comunale di Paternò ha accelerato l'iter per risolvere le tematiche volte a garantire la vivibilità e la sicurezza degli edifici che ospitano le scuole della città. Ma non è solo sulle strutture esistenti che si sta lavorando.
La giunta comunale ha ieri deliberato l'approvazione del progetto esecutivo relativo ai lavori di costruzione dell'asilo nido comunale che sorgerà fra via Messina e via Marco Polo, nel quartiere di Scala Vecchia. Si tratta della prima ed unica struttura pubblica di questo tipo in città. L'opera è stata già ammessa ad un finanziamento pari a circa 543 mila euro, proveniente dall'assessorato regionale alla famiglia e alle politiche sociali, che il Comune integrerà con una somma di 50 mila euro. «Oggi presenterò a Palermo il progetto esecutivo per la realizzazione della struttura - ha affermato l'assessore ai lavori pubblici Carmelo Palumbo - ci auguriamo di poter cominciare la costruzione dell'asilo entro la fine dell'anno. Abbiamo lavorato molto affinché fosse possibile realizzare la struttura, che rappresenta un risposta concreta alla carenza di servizi che si registra nel quartiere di Scala Vecchia». Dall'asilo nido agli edifici che ospitano le scuole dell'obbligo, oggetto della problematica legata alla vivibilità e la sicurezza. Sono state aggiudicate in via definitiva le gare relative ai lavori di messa in sicurezza da realizzare all'interno della succursale del I circolo, in via degli Studi e del II circolo in via Vulcano, mentre l'assegnazione è avvenuta in via provvisoria per il III circolo didattico e la sede centrale del primo circolo didattico. Nel contempo in questi giorni l'assessore Palumbo e l'assessore alla pubblica istruzione, Flavia Indaco, hanno effettuando una serie di sopralluoghi in diversi edifici scolastici cittadini, al fine di avere contezza delle criticità da affrontare prima dell'inizio del nuovo anno scolastico. «Sono orgogliosa del lavoro che stiamo svolgendo in sinergia con l'assessorato e gli uffici ai lavori pubblici - ha evidenziato l'assessore Indaco - per garantire la sicurezza e la vivibilità degli ambienti scolastici».
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