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Multimedia, l’ateneo di Catania "sposa" l’innovazione

CATANIA. L’università di Catania sposa e promuove un nuovo progetto con l’inaugurazione del nuovo centro di produzione multimediale. «Nonostante tutte le difficoltà e la mancanza di risorse sarebbe stato illogico non puntare sul progetto della comunicazione multimediale, anche in considerazione dei risultati che sta già fruttando all’ateneo, e alla sua funzionalità per il raggiungimento dei nostri obiettivi» sottolinea il rettore Giacomo Pignataro, che ha presentato il nuovo centro di via Umberto 285 B e le pagine web multimedia - radio, web tv e l’Agenda l’università nella città - del portale dell’Ateneo catanese (www.zammumultimedia.it). Il sito ZammùMultimedia sarà la vetrina di quanto prodotto nel centro di produzione, e offrirà agli studenti volontari o stagisti – coordinati dai loro tutor professionisti – l’opportunità (e gli strumenti concreti) per fare televisione o radio, di occuparsi di giornalismo e new media, di informatica ed editoria multimediale, ma anche di valorizzazione della ricerca, tecnica cinematografica, fotografia, grafica. ZammùMultimedia propone tra l’altro, anche le attività di sperimentazione provenienti dal Centro di Orientamento e Formazione, dalle commissioni per la didattica e da singoli docenti: riprese di lezioni, conferenze, seminari e convegni; interviste a ospiti in studio; produzione di documentari di valorizzazione della ricerca. «Quello a cui teniamo molto – spiega il delegato alla comunicazione Luciano Granozzi – è il rapporto con gli altri media locali: Zammù TV e Radio Zammù non sono house organ, non si tratta affatto di una radio e di una web tv "aziendali", ma di un centro di produzione aperto e, per di più, disinteressato». Al.Bo.

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