PATERNO'. Una invasione di banconote false sta interessando i comuni di Paternò, Adrano, Biancavilla, Belpasso, Ragalna e Santa Maria di Licodia. A quanto pare sono centinaia i casi segnalati di banconote che non escono dalla Zecca, ma che vengono spacciati come tali. La stragrande maggioranza di queste biglietti taroccati sono di piccolo taglio, in maniera da passare quasi inosservati ad un possibile controllo. Il taglio è quello minimo di cinque euro, capace di finite in modo inconsapevole nelle tasche di commercianti, operai, ma anche di moltissime casalinghe, senza che le vittime se ne avvedano.
Coloro che spacciano le banconote fasulle a quanto pare preferiscono piazzale nei negozi, tipo bar-tabacchi, supermercati a prevalente gestione familiare e financo affibbiandogliele agli ambulanti, ossia in tutte quei punti dove le vittime non hanno a disposizione le apposite macchinette per individuare le banconote vere da quelle false. Un colpo anche per le massaie, che tutti i giorni vanno a fare la spesa, le quali devono stare attenti a non rimanere truffate, anche da inconsapevoli commercianti che a loro volta hanno incassato soldi falsi, in cambio della merce e del relativo resto. Nel momento in cui si scopre di possedere la banconota taroccata, la stessa rimane inutilizzabile, anzi colui o colei che ce l’ha in mano ha l’obbligo di denunciare il raggiro senza ricavarne una contropartita.
La caratteristica principale di questa «carta straccia» che assomiglia a cinque euro, oltre alla qualità davvero pessima della banconota è possibile smascherarla per il numero di serie, che si ripete in modo costante in ogni banconota sino a questo momento smascherata: SD 3123956351.
Come accennato il fenomeno della truffa attraverso il pagamento di beni e servizi con banconote taroccate oltre a interessare Paternò riguarda anche i comuni di Adrano, Biancavilla e Belpasso. In tono minore a Ragalna e Santa Maria di Licodia. I carabinieri della Compagnia di Paternò, informati dell'accaduto, fino adesso non avrebbero ricevuto alcuna denuncia formale. Ma da indiscrezioni pare che abbiano avviato degli accertamenti per verificare se la stamperia delle banconote false è operante nella zona, oppure si tratta di banconote false importate.
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