CATANIA. Il 26 settembre, l'ormai ex Consiglio provinciale - pochi esclusi - tornerà a riunirsi. Ma a Palermo, in un'aula della Corte dei Conti. La magistratura, infatti, contesta "spese facili" per oltre 427 mila euro a decine di esponenti del centrodestra e del centrosinistra. Sarà solo una sentenza di primo grado. In caso di condanna definitiva, chissà quando, gli imputati rischiano di dover risarcire allo Stato cifre consistenti: su tutti, l'ex presidente dell'Aula di Palazzo Minoriti e attuale sindaco di Mascalucia, Giovanni Leonardi, chiamato in causa per 53 mila 165 euro.
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Catania, "spese facili": Provincia nei guai
L’ex presidente Giovanni Leonardi: «La Procura ritiene che i consiglieri non possano rappresentare l’ente. Noi, ovviamente, riteniamo l’esatto contrario e i nostri avvocati lo dimostreanno»
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