CATANIA. Sono stati identificati i 'cecchini' della centralissima via Asiago a Catania che tra marzo e aprile scorsi sparando con una carabina modificata hanno ferito 4 passanti, tre uomini e una donna. Sono un 24enne, condotto in carcere, e un 23enne agli arresti domiciliari. Sono indagati per porto di arma da fuoco e lesioni personali. La squadra mobile, che ha eseguito intercettazioni tra i due, ha accertato che avrebbero sparato dal balcone di una casa in uso a uno dei due.
A permettere la loro identificazione sono state le perizie sulle traiettorie dei colpi che hanno fatto risalire al balcone dal quale avrebbero agito i 'cecchini'. Le intercettazioni, autorizzate dalla Procura , avrebbero permesso alla polizia di trovare indizi a sostegno dell'accusa. Sarebbe stato il 23enne, proprietario della carabina a aria compressa modificata, a sparare, ritiene la squadra mobile «con tecnica da cecchino, poichè diretta ad attingere da postazione protetta gli ignari passanti, così diffondendo il panico fra gli abitanti del quartiere». Il 24enne
aveva soltanto un ruolo di 'supporto'.
Sono quattro le persone rimaste ferite, due uomini e altrettante donne e non tre uomini e una donna come si era appreso in un primo momento. Un uomo all'orecchio destro, il 31 marzo 2014, e altre tre il e aprile del 2014: una donna con «ferita al cuoio capelluto in sede posteriore parietale destra»; un uomo con «trauma contusivo tempo parietale sinistro»; una donna con «ferita d'arma da fuoco dorsale destra». Ai due è inoltre contestato il tentativo di ferimento di un uomo commesso l'1 aprile 2014 e i danneggiamenti di alcuni immobili, compresa la sede della locale Avvocatura dello Stato, della quale veniva infranto il vetro di una finestra, il 3 aprile.
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