CATANIA. Pensavano di passarla liscia e che le forze dell’ordine mai avrebbero potuto sospettare di loro. In casa, a Librino, nascondevano la droga in un mobile del soggiorno, nell’appartamento dove vivevano. E invece madre e figlia, rispettivamente di 59 e 24 anni sono state arrestate in flagranza per detenzione di sostanze stupefacenti. Le due donne detenevano in casa sei chili di marijuana, pronta per essere venduta e immessa nella rete dello spaccio nel quartiere periferico della città. L’arresto di madre e figlia è avvenuto durante una serie di controlli antidroga nel quartiere periferico di Librino. I carabinieri del Comando provinciale hanno passato a settaccio garage, abitazioni, case abbandonate e hanno eseguito alcune perquisizioni domiciliari in casa di pregiudicati. In particolare, nell’abitazione delle due donne, i militari hanno sequestrato, nascoste all’interno di un mobile, sei buste contenenti complessivi sei chilogrammi di marijuana. Madre e figlia sono state rinchiuse carcere di Piazza Lanza. Durante l’operazione antidroga estesa anche alle altre zone del palazzo in cui è stato ritrovato il quantitativo di marijuana, sono stati trovati nascosti all’interno della tromba dell’ascensore del palazzo: tre dosi di cocaina, otto buste contenenti complessivi 3,5 chilogrammi di marijuana, del materiale utilizzato per il confezionamento della droga, un rilevatore funzionale alla captazione di frequenze utilizzato per il rilevamento di microspie e 40 munizioni calibro 7,62 x 39. Il Comando provinciale ha disposto controlli mirati per contrastare il traffico di stupefacenti in città soprattutto con l’approssimarsi della stagione estiva sia nel centro storico di Catania che nei quartieri più isolati roccaforti dell’illegalità e dello spaccio. F. Ar.