CATANIA. Ha ottenuto un risultato soddisfacente la giornata ecologica, promossa dal Parco dell'Etna in collaborazione con Confambiente, per la rimozione di spazzatura dalla zona protetta del Parco. Sono state, infatti, raccolte oltre 200 tonnellate di rifiuti, "La natura ce lo chiede e noi dobbiamo rispondere con impegno costante e iniziative continue - dice il presidente del Parco, Marisa Mazzaglia, accompagnato dalla guida Orazio Di Stefano, per l’individuazione delle discariche - per cui ringraziamo Confambiente per la proficua collaborazione. Noi chiediamo aiuto anche ai comuni, i quali devono farsi carico di questa emergenza ambientale del Parco. Ora che i siti sono ripuliti, chiediamo a loro maggiore vigilanza e più sanzioni per i trasgressori". L'area scelta da Parco e Confambiente per l'intervento straordinario di pulizia è stata localizzata fra gli 800 e i 900 metri di quota, in una fascia boscata che va dal cosiddetto "chilometro lanciato" fino a Tarderia, a monte di Belpasso, Nicolosi e Pedara. Bonificati con particolare impegno otto siti. Gaetano Monastra, presidente di Confambiente: "Sono stati impiegati per l'intervento una trentina di uomini di quattro aziende associate e parecchi mezzi meccanici, due camion dotati di gru, due pale meccaniche, due bob-cat, un mezzo dotato di strumenti per incapsulamento amianto e mezzi satelliti di supporto. In questa giornata abbiamo visto cose incredibili anche per noi del mestiere". Il Parco e la Confambiente hanno concordato la riproposizione di iniziative analoghe, al ritmo di una al mese, da effettuare in altre zone dell'area protetta per la bonifica dei siti degradati dai rifiuti.
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