CATANIA. Il Gup di Catania, Rosalba Recupido, ha rinviato a giudizio per truffa di 80 persone, tra dipendenti e 'stagionalì del Teatro Bellini. I reati sarebbero stati commessi nelle attestazioni sullo straordinario, dal 2007 al luglio 2009, e per l'uso scorretto, nel 2011, di badge di entrata e uscita accertato con telecamere nascoste della guardia di finanza. Alcuni indagati avrebbero ricevuto il pagamento di straordinari mentre erano in malattia, ricoverati in ospedale o assenti per recupero ore. Il Gup ha invece disposto il proscioglimento, per sopravvenuta prescrizione, della posizione di Sergio Gelardi e Gaetano Pennino. Per i due ex commissari del Teatro, assieme al direttore degli allestimenti scenici dell'Ente autonomo regionale, Arcangelo Massa, la Procura di Catania aveva chiesto il rinvio a giudizio per abuso d'ufficio per reati che sarebbero stati commessi nel 2006. La prima udienza del processo sarà celebrata il 10 ottobre prossimo davanti alla prima sezione penale del Tribunale monocratico. Nel procedimento si è costituito parte civile il Teatro Bellini, rappresentato dall'avvocato Vincenzo Mellia che, in via cautelare e preventiva, ha chiesto un risarcimento danni da 140mila euro. Le indagini sono state condotte dalla guardia di finanza di Catania coordinate dal dal procuratore capo Giovanni Salvi, dall'aggiunto Michelangelo Patanè e dai sostituti Alessandro La Rosa e Tiziana Laudani.