MISTERBIANCO. Con il volto coperto da un passamontagna e pistole in pugno hanno fatto irruzione in un ingrosso-cartoleria della zona commerciale di Misterbianco e sono poi fuggiti a bordo di un’auto rubata. Un misero bottino quello incassato: 800 euro.
A distanza di un anno dal colpo, messo a segno il 24 settembre 2013, i carabinieri del Nucleo operativo del comando Tenenza hanno arrestato Giuseppe Fusto, 47 anni, Angelo Marco Carullo, 27 anni e Davide Nicolosi, 34 anni, tutti originari di Paternò. Il giorno della rapina, mentre Giuseppe Fusto e Angelo Carulli facevano irruzione all’interno dell’attività commerciale che avevano raggiunto a bordo di una Fiat Uno rubata poche ore prima a Paternò, Davide Nicolosi, li aspettava poco distante nel parcheggio esterno della scuola «Milicia».
Dopo avere minacciato titolare e dipendenti del negozio puntandogli la pistola alla tempia erano fuggiti via. In casa dei tre rapinatori i militari dell’Arma hanno ritrovato gli indumenti che Giuseppe Fusto e Angelo Carulli avevano indossato il giorno della rapina: jeans, t-shirt, pantaloni scuri e scarpe nere.
L’ordinanza di custodia cautelare in carcere è stata loro notificata nelle rispettive case di reclusione di Giarre e Siracusa, dove entrambi sono detenuti perchè condannati in primo grado (marzo 2014), a tre anni di reclusione per detenzione abusiva e ricettazione di arma da fuoco. Davide Nicolosi, già ai «domiciliari», dallo scorso mese di maggio, dopo la condanna in primo grado a un anno e otto mesi per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, è stato trasferito nella Casa circondariale di «Catania Piazza Lanza».
Gli arresti dei tre rapinatori arrivano a distanza di un anno dal colpo grazie al lavoro di indagine svolto dai carabinieri della Tenenza di Misterbianco, coordinati dal comando Provinciale, che hanno raccolto le testimonianze del titolare e dei dipendenti e acquisito le immagini di videosorveglianza del negozio, che sono serviti per sviluppare l’indagine.