CATANIA. Si fa fronte comune per dare sostegno ai diversamente abili. L’accordo firmato da più parti in questi giorni che coinvolge varie istituzioni ed enti pubblici è indirizzato proprio ai portatori di handicap ai quali si offre la possibilità di poter fruire del mare senza problemi.
Dopo la sperimentazione in varie altre città dell’isola, approda anche nel capoluogo etneo questa nuova iniziativa, proposta dall’Inail che la supporta finanziariamente e l’ha già sperimentata in altre città della Sicilia, tra cui persino Enna dove, in assenza del mare, l’idea è stata realizzata nelle strutture che possiedono una piscina.
Mare, Integrazione e Accessibilità: queste le parole d’ordine che danno il titolo al progetto «Catania M.I.A. anno 2014», il cui protocollo d’intesa è stato siglato mercoledì nel Lido Azzurro della Plaja, dal Comune di Catania, firmatari gli assessori alla Viabilità e Mare, Rosario D’Agata, e alla Disabilità, Fiorentino Trojano, da Mario Pugliese ,Vicario Inail Catania, Ninni Gambino della Finp Sicilia, e dai rappresentanti di Confcommercio e della Sib, sindacato italiano balneari.
In estrema sintesi il progetto consiste nel dare la possibilità ai portatori di handicap motori di usufruire di mezzi di trasporto messi a disposizione dagli enti partecipanti e di poter raggiungere le località balneari e le strutture che hanno aderito all’iniziativa.
Nel caso dell’esperienza ennese, l’unica provincia che non ha sbocchi sul mare, la proposta è stata accolta con entusiamo, e avviata e concretizzata ugualmente: l’idea, infatti, è stata adattata e realizzata nelle strutture che possiedono una piscina. Mare a parte, l’obiettivo è quindi di offrire momenti di svago durante la calda stagione estiva.
Al progetto Catania M.I.A. ha aderito anche l’Azienda municipale trasporti che con il suo «Pollicino», il mezzo pubblico attrezzato per il trasporto dei disabili, favorirà gli spostamenti dal centro al mare.
Una zona del Lido Azzurro, in viale Kennedy, alla Playa di Catania, è stata appositamente dedicata a questo progetto di integrazione ed equipaggiata con ombrelloni, e con lettini e sedie che consentono direttamente l’accesso in acqua.
La Federazione degli Istruttori di Nuoto Paralimpico ha messo a disposizione due assistenti e due istruttori di nuoto per l’orientamento sportivo che si renderanno disponibili a sostenere e «istruire» i ragazzi disabili. Saranno, infatti, pronti per impartire consigli, insegnare loro le linee base e seguirli nella loro esperienza marittima.
Dopo la firma del protocollo di intesa, il via ufficiale all’iniziativa dovrebbe essere dato nei prossimi giorni, una volta cioè avvenuto il coordinamento, stabiliti i nomi dei partecipanti e disposte le attività in programma. AL.BO