Catania

Lunedì 25 Novembre 2024

Piano regolatore di Paternò, scoppia la querelle

PATERNO'. Dopo il «niet» di Giga e Archibla, che avevano rifiutato di aderire all’iniziativa dell’assessore all’Urbanistica Angelo Amato di stipulare una convenzione con le maggiori associazioni di categoria di professionisti di Paternò, finalizzata alla revisione collegiale del Piano Regolatore Generale cittadino, è arrivato di ieri il «no» da parte dell’associazione «Ingegneri Valle del Simeto». Un no, però, meno categorico rispetto a quello delle altre due associazioni di professionisti: «Ingegneri Valle del Simeto», infatti, è disponibile ad un incontro costruttivo con amministrazione e consiglio comunale, al di fuori di quialsiasi convenzioni.
Sulla questione è intervenuto anche il presidente del Consiglio, Laura Bottino, che prende decisamente le distanze dalla giunta comunale a conferma dell’avvenuto scollamento tra sindaco e la maggioranza in consiglio: «Ribadisco con forza che il Consiglio comunale ha più volte chiesto al sindaco e all’amministrazione comunale di avviare una riflessione sui temi dello sviluppo economico, urbanistico, ambientale, culturale e sociale della nostra città, denunciandone il forte ritardo. Abbiamo aspettato invano un dialogo tra le istituzioni. A noi spetta, a questo punto, la responsabilità, alla quale non vogliamo assolutamente sottrarci. Per questo - chiude la Bottino- alla luce della propria competenza, la presidenza ha promosso un primo incontro per un tavolo di lavoro con le associazioni di Ingegneri, Architetti e Geometri della città per attivare gli Stati Generali e l’Urban Center».
Furiosa la replica del sindaco Mauro Mangano che attacca associazioni di professionisti e presidente del consiglio: «Dopo mesi in cui i tecnici hanno chiesto più e più volte di essere coinvolti nella revisione del piano, adesso che giunge ad essi un invito ufficiale a sedersi ad un tavolo e averne parte attiva, vengono espresse da parte loro tante rimostranze. A questa amministrazione piace mettere le opinioni in chiaro, assumendosene le conseguenze, e pertanto chiedo ai tecnici, ai professionisti e a tutti i portatori di interesse di fare altrettanto. Da parte nostra c’è e continuerà ad esserci un’apertura alla condivisione di idee e progetti». «La questione P.R.G.- prosegue - ha sollevato delle prese di posizione da parte della Presidenza del Consiglio che sono evidentemente di tipo politico, visto che il presidente Bottino fa riferimento a partiti e forze sociali. Il dialogo tra le istituzioni si fa nelle istituzioni e mai è venuto meno».

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