CATANIA. Un latitante di 42 anni, Mario Pappalardo, sfuggito alla cattura nell'operazione 'Ippocampo' condotta l'8 luglio scorso nei confronti del clan Mazzei, è stato catturato in un comune dell'hinterland etneo dagli uomini della Direzione investigativa antimafia (Dia) di Catania, diretta da Renato Panvino. All'operazione ha preso parte il personale specializzato di Roma.
La cosca Mazzei opera nelle città di Catania, con diramazioni nel Nord Italia e nell'Est Europa ed è attiva nel traffico di droga, nelle estorsioni e nella detenzione illegale di armi.
Pappalardo è stato arrestato dalla Dia all'interno di una casa a Misterbianco. Era assieme a tre persone che sono state denunciate in stato di libertà per favoreggiamento personale. Il suo nascondiglio è stato individuato dalla Dia a conclusione di un'articolata attività d'indagine, coordinata dal procuratore Giovanni Salvi, e dal sostituto Iole Boscarino, che si è avvalsa di intercettazioni telefoniche e appostamenti. Personale della Dia di Catania, col supporto di specialisti dalla Dia di Roma, hanno fatto irruzione catturando il latitante. Pappalardo è destinatario di ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip di Catania nello scorso mese di giugno nell'ambito dell'operazione Ippocampo, poichè ritenuto ai vertici del clan Mazzei, omonima del capo mafia Mazzei Sebastiano, Nucciu u «caccagnusu», latitante, e figlio di Santo, detenuto al 41 bis, quest'ultimo considerato uomo d'onore, vicino ai capimafia a Bagarella e Brusca. Dopo l'arresto il latitante è stato condotto in carcere.
Caricamento commenti
Commenta la notizia