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Paternò, approvata la Tari: quattro le rate

PATERNO'. Si lavora per evitare un vero e proprio salasso per le tasche dei cittadini che a breve, saranno colpiti da una stangata, relativamente a tributi e tasse locali, derivante dall’applicazione della Iuc, imposta unica comunale,composta da tre voci: Imu, imposta municipale dovuta dal possessore di immobili; Tasi, tributo sia a carico del possessore dell’immbile che dell’utilizzatore; Tari, tributo destinato a finanziare i costi del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, a carico dell’ utilizzatore.
E proprio per trattare la tematica Tari, martedì sera è stato convocato in seduta straordinaria il consiglio comunale, il quale ha approvato sia gli emendamenti sia la delibera sulla Iuc, proprio nella componente della Tari, la vecchia Tares. È stato deciso che le rate saranno quattro: 31 agosto, 30 settembre, dicembre e febbraio del 2015. Le rate conterranno un acconto pari al 50% della Tares dello scorso anno. Intanto i componenti delle due commissioni consiliari al bilancio e agli affari generali, presiedute da Nino Valore e Lorenzo Arcoria stanno intensificando gli incontri sia con sindacati sia con i funzionari comunali. I componenti delle commissioni hanno incontrato Letizia Messina e Antonella Zammataro, capi unità operativi bilancio e tributi. Un faccia a faccia per trovare le giuste soluzioni, intese come l’adozione di aliquote il più basse possibile per la Tasi con introduzioni delle detrazioni previste per legge, che dovrebbero tenere conto del reddito familiare, e non della rendita catastale dell’immobile come hanno previsto gli uffici comunali. Nel dettaglio per la Tasi l’indicazione della giunta è quella di applicare un’aliquota del 2,9 per mille: al 2,5 per mille di base del governo si dovrebbe aggiungere uno 0,4 per mille previsto dal comune. L’importo finale si calcola in base alle rendite catastali.

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