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Mazzarrone, rubano 1.500 chili di uva: arrestati

MAZZARRONE. Terzo arresto in pochissimi giorni, a Mazzarrone, per furto di uva da tavola. I carabinieri di Mazzarrone, in sinergia con i colleghi della Compagnia di Caltagirone, hanno colto in flagranza di reato un «team» di malfattori composto da sei catanesi: Antonino Fuselli di 43 anni, Giuseppe Giuffrida di 36 anni, Agatino La Vecchia di 23 anni, Francesco Palla di 35 anni, Salvatore Piterà di 47 anni e Salvatore Raccuglia di 45 anni, tutti già noti alle forze dell’ordine.
Il sestetto è stato intercettato giovedì pomeriggio in contrada Case di Caccia dagli uomini dell’Arma. Questi ultimi hanno imposto l’«alt» ad una Ford Focus e ad una Lancia Lybra, entrambe con i bagagliai ed i sedili ricolmi di uva da tavola della varietà «Vittoria» tutelata dal marchio Igp, per un peso totale di 1500 chili, che si è scoperto essera stata trafugata poco prima dall’appezzamento agricolo di un viticultore della zona. Se immessi sul mercato, i grappoli rubati avrebbero fruttato alla banda non meno di cinquemila euro «esentasse».
L’azione dei carabinieri ha preso avvio proprio per contrastare il fenomeno del furto di uva, in particolare nei territori ricadenti nel Consorzio di tutela dell’uva da tavola Igp di Mazzarrone. Il succulento frutto, già maturo sui tralci, richiama quotidianamente le attenzioni dei ladri che arrivano anche dalla provincia di Caltanissetta. Da inizio mese, il lavoro di intelligence e di controllo del territorio dei militari ha consentito loro di recuperare sino ad oggi oltre due tonnellate di uva rubata e di assicurare alla giustizia, in totale, undici soggetti.
Per i sei arrestati di giovedì pomeriggio si sono aperti i cancelli del carcere calatino di contrada Noce, da dove dovranno rispondere dell’accusa di furto in concorso.
Inoltre, dai controlli è memerso che i due mezzi sui quali viaggiavano e dove avevano caricato la refurtiva sono stati sequestrati perché dai riscontri è emersa la mancanza di copertura assicurativa. L’uva rubata è stata restituita al legittimo proprietario che ha ringraziato i militari per la tempestività dell'intervento.

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