CATANIA. Le celebrazioni estive in onore di Sant'Agata — una ricorrenza antichissima, le cui origini vanno ricercate in epoca medioevale — sono cominciate ieri con la processione del Velo ed entreranno nella loro fase culminante a partire da questa mattina. Dalle otto in poi il busto reliquiario della Santa verrà esposto in Cattedrale. Poi, in concomitanza con la Messa delle nove del mattino, sei oratori di Catania che si occupano di giovani in difficoltà — Natività del Signore, San Cristoforo alle Sciare, San Filippo Neri, Giovanni Paolo II, Santa Maria delle Salette, Talità Kum — riceveranno degli assegni di sostegno al loro lavoro, nell'ambito dell'iniziativa «Missione Sant'Agata», interamente finanziata con il denaro raccolto durante la festa del 5 febbraio.
Le Reliquie rimarranno esposte tutto il giorno in Cattedrale, aperte alla venerazione dei fedeli dalle 10 alle 13:30 e poi di nuovo dalle 15 alle 17:30. Un'altra bella iniziativa verrà ospitata questo pomeriggio dalla Basilica Collegiata, presso la quale - dalle 17 alle 21 - sarà possibile donare il sangue per aiutare i malati di talassemia dell'ospedale Garibaldi.
Alle diciannove è invece in programma la Messa più importante della giornata, presieduta in Cattedrale dall'Arcivescovo Gristina, al termine della quale avrà luogo — a partire dalle 20:30 — la consueta processione esterna delle Reliquie. Si partirà da Piazza Duomo per procedere lungo Via Dusmet, raggiunta attraverso Porta Uzeda. Il breve corteo farà poi rientro in Cattedrale passando per Via Porticello, Piazza San Placido e Via Vittorio Emanuele. Il tutto sara accompagnato da alcuni spettacoli pirotecnici — che si terranno in via Dusmet e Piazza Borsellino — predisposti dalla stessa amministrazione comunale.
Seppur ridotte nella forma e nella durata, le celebrazioni estive in onore della Santa hanno fornito al Comitato per la legalità nella festa di Sant’Agata un'occasione per rinnovare il proprio appello al dialogo tra le parti coinvolte nell'organizzazione della festività di febbraio, su tutte Prefettura, Chiesa e Comune. In particolare, gli attivisti del Comitato chiedono al sindaco l'approvazione immediata di un regolamento capace di disciplinare la festa nel suo complesso, risolvendo gli annosi problemi dei ceri accesi illegalmente, della mancanza di controllo sulle attività delle corporazioni che gestiscono le candelore e, ovviamente, della dilagante presenza di venditori abusivi per le strade del centro storico.
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