SANTA MARIA DI LICODIA. Cresce vertiginosamente, purtroppo, anche a Santa Maria di Licodia, il numero dei poveri, di coloro che non hanno soldi neanche per acquistare cibi di prima necessità; si tratta di una decina di famiglie non solo di extracomunitari, ma anche famiglie licodiesi che fanno ricorso all'aiuto fornito dalla Caritas Vicariale. Al fine di offrire conforto, non solo morale ma anche materiale, i volontari della Caritas, in tutto una quindicina di persone, si sono attivati per dare conforto ai nuovi poveri, offendo loro un pasto caldo. Sono circa 450 le famiglie licodiesi che allo stato attuale sono in uno stato di disagio; rispetto al 2010, quando le "famiglie in difficoltà censite erano appena 100, si sono triplicati i nuclei familiari che hanno bisogno di aiuto. Coloro che si presentano negli uffici Caritas, non solo per il pranzo, ma anche per avere cibo per portare a casa,conservan do in questo modo la loro dignità, sono anziani che vivono da soli, ma anche mamme con bimbi piccoli e uomini senza fissa dimora. Circa il 25% delle famiglie disagiate sono nuclei familiari stranieri, residenti nel comune licodiese. Molti i cittadini di nazionalità rumeno o magrebina, senza fissa dimora che cercano il cibo tra la spazzatura, ma anche i componenti di famiglie licodiesi che fino a qualche anno addietro vivevano dignitosamente, ma con la crisi economica molti padri di famiglia sono rimasti senza lavoro. Crescono i poveri- afferma un preoccupatissimo padre Santino Salamone- e fra non molto non saremmo in grado di dare assistenza a coloro che ci chiedono aiuto». O.C.