GIARRE. Rimane bloccato per oltre un'ora e mezza in ascensore, mentre va a visitare un proprio congiunto in ospedale. E' accaduto nell'ospedale "San Giovanni di Dio e Sant'Isidoro" di Giarre, alla vigilia di Ferragosto, ma la notizia si è saputa solo ora, grazie alla coraggiosa denuncia di Pino Patanè presidente zonale del Tribunale per i diritti del malato (Tdm).
Racconta Patanè: "Le condizioni della grande struttura sanitaria giarrese di via Forlanini, è risaputo universalmente, non sono tra le migliori, ma che vada in blocco perfino il gruppo elettrogeno è troppo! La direzione sanitaria deve prendere prestissimo dei provvedimenti. Immaginiamo quali tragiche conseguenze si sarebbero potute avere se in ascensore ci fosse stato un barellato o un malato di cuore. Per fortuna la vittima di turno era una persona sana che se l'è vista brutta, ma che alla fine non ha avuto conseguenze fisiche e psicologiche".
In orario pomeridiano di visita, un signore va a visitare un parente ricoverato al primo piano e decide di prendere l'ascensore. Improvvisamente avviene un blackout e tutto l'ospedale resta al buio. Il gruppo elettrogeno parte, ma dopo pochi secondi va in blocco. Niente energia elettrica. Telefoni in tilt. E' lo stesso Pino Patanè, che si trova in ospedale per motivi personali che va ad avvertire il responsabile, che a quell'ora è il medico del Pronto soccorso. Dice ancora il presidente del Tdm: "Una situazione incredibile, direi paradossale. Il medico del Pronto soccorso, già costretto ad operare in condizioni di assoluto stress soprattutto durante i periodo estivo, deve farsi carico anche delle emergenze di questo genere! Nessuna squadra di pronto intervento presente in loco!".
Alla fine, dopo oltre un'ora e mezza ci pensano i vigili del fuoco del distaccamento di Riposto a tirare fuori il malcapitato. "I santi Giovanni e Isidoro hanno fatto un nuovo miracolo - commenta sarcastico Pino Patanè - e meno male che non c'erano persone sotto i ferri...".
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