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Roghi, la soglia di attenzione rimane alta

CATANIA. Sono stati 36 gli interventi effettuati dai vigili del fuoco nella giornata di ieri nel Catanese. A questo vanno aggiunti una decina effettuati dagli agenti del Corpo forestale.
Impegni di una certa entità registrati a Tremestieri, in via Michelangelo Caravaggio, dove una squadra del «115» ha dovuto lavorare per qualche ora prima di domare un incendio che ha interessato una vasta area incolta. Altro intervento ieri, a partire dalle 16,30 a San Giorgio, dove una squadra di vigili del fuoco del Distaccamento Sud ha lavorato alacremente per spegnere un rogo che ha interessato una area incolta con cumuli di spazzatura. Le fiamme, alimentate da un forte vento, hanno minacciato alcune abitazioni del rione. Necessaria la presenza sul posto di due autobotti.
Anche uomini del Corpo forestale sono stati impegnati nelle operazioni di spegnimento di roghi che hanno lambito i boschi. Di rilievo gli interventi effettuati a Caltagirone, in contrada Porto Salvo e a Randazzo, in contrada Pignatone. Più impegnativo del previsto l’intervento effettuato a San Cono, al confine con il territorio di Mazzarino (Caltanissetta), dove un vasto incendio ha lambito il bosco; fortunatamente il lavoro svolto dagli uomini della forestale ha impedito che le fiamme raggiungessero la zona boschiva.
A Paternò, un incendio ha danneggiato l'isola ecologica di contrada Tre Fontane. Il rogo ha interessato la parte della struttura che costeggia la Provinciale 139, dove hanno preso fuoco le erbacce. Le fiamme rapidamente si sono propagate raggiungendo l’isola ecologica. A farne le spese una trentina di cassonetti della raccolta rifiuti e i pneumatici di alcuni veicoli della Dusty, che gestisce il servizio di raccolta.
I carabinieri hanno acquisito i filmati delle telecamere a circuito chiuso come base per le loro indagini.
Sempre a Paternò, distrutti 2 mila metriquadrati, di macchia mediterranea tra le vie Fonte Maimonide, Nazario Sauro e Cappuccini Vecchi. La natura del rogo non è stata possibile accertarla. Le fiamme alte una decina di metri hanno creato panico tra i residenti di via Nazario Sauro le cui abitazioni si trovavano a pochi metri dal principale focolaio sono state evacuate a scopo precauzionale. Un denso fumo nero, provocato dalla presenza in zona di pneumatici abbandonati, ha reso impossibile il regolare traffico veicolare che è stato dirottato dalla Polizia locale su itinerari alternativi a causa della mancanza di visibilità causata dal fumo. Le fiamme hanno lambito anche l'ex macello sede del Museo della civiltà contadina e rifugio provvisorio per i randagi.
Il forte evento di scirocco che ha alimentato le fiamme ha finito con l’interessare anche l'area a verde a ridosso dell'ospedale «Santissimo Salvatore». Il megarogo è stato domato dopo oltre tre ore di lavoro.
Incendi minori anche in viale dei Platani e corso del Popolo, a ridosso della chiesa Spirito Santo e di una decina di palazzine di edilizia popolare.
Lingue di fuoco alte, dense di fumo nero anche a Militello: in un incendio boschivo di almeno mezzo chilometro quadrato che ha lambito, ieri pomeriggio, l'accesso nord del paese. Le fiamme non hanno raggiunto le abitazioni ma si sono avvicinate pericolosamente al centro comunale di raccolta differenziata ed alla zona artigianale di contrada Rena Rossa, alla scuola superiore di contrada Piano Mole. L'incendio ha interessato particolarmente anche la Provinciale 28/I e della Intercomunale Militello-Palagonia, distruggendo ogni sorta di macchia mediterranea, vegetazione spontanea, ficodindia e sterpaglie.

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