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Catania: vede due ladri in casa dei vicini,
chiama il «113» e li fa arrestare

CATANIA. Due «topi d'appartamento» arrestati in città dalla polizia, lunedì. Appena quarantott'ore prima, l'associazione di proprietari immobiliari Confabitare aveva reso noto che negli ultimi sei mesi le «visite» nelle abitazioni sono aumentate del 30 per cento in Italia e del 15,9 in città: sotto la media nazionale, Catania, ma non è certo una consolazione! Ieri, comunque, la Questura ha comunicato la cattura di Gianluca D'Arrigo, 31 anni, e Fabio Scevolo, 23, entrambi con precedenti specifici alle spalle per reati contro il patrimonio.
I due sono ora accusati di tentato furto in un appartamento di via Torre Alessi. Decisiva la segnalazione di un vicino di casa delle vittime, che poco dopo le 21 ha telefonato al «113» per denunciare la presenza di «ladri in azione» in un'abitazione al piano rialzato di un condominio. Un equipaggio delle Volanti ha, quindi, sorpreso nel cortiledello stabile due uomini «che cercavano — dicono gli agenti — di forzare con un grosso cacciavite la finestra di una casa». Inutile il tentativo di fuga. Bloccati dopo un breve inseguimento, i due sono stati trasportati negli uffici di polizia e identificati. Due «facce note», appunto.
D'Arrigo e Scevolo, rinchiusi in camera di sicurezza, sono stati processati per direttissima. La Questura, intanto, sottolinea che «come sempre in questo periodo, ha intensificato ulteriormente i servizi di controllo del territorio per contrastare i topi d'appartamento». Ge. M.

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