CATANIA. Attivata una task force sanità promossa dal Codacons, che ha allestito un pool di avvocati, medici e esperti. L’iniziativa è stata adottata su proposta del segretario nazionale Francesco Tanasi, che ha coinvolto Avvocati in Europa, Articolo 32 Aidma (Associazione italiana diritti del malato), Osservatorio sanità Sicilia, Consumatori Italiani, Orion e Consambiente, allo scopo di stare accanto a chi subisce tortri in materia sanitaria e da quì lo slogan: Insieme curiamo la sanità siciliana.
«La task force sanità è la risposta delle associazioni alle continue richieste di intervento che vengono dai cittadini — dice Francesco Tanasi — sempre più abbandonati e maltrattati in Sicilia a livello sanitario. Tra i problemi maggiormente lamentati c'è quello ormai incancrenito delle lunghe liste d'attesa nelle Aziende sanitarie provinciali e negli ospedali, che costringono i cittadini a scegliere tra il non curarsi e il pagare, anche se esenti, le prestazioni sanitarie privatamente».
«In Sicilia - afferma l'avvocato Giovannni Petrone presidente regionale di Codacons - le attese per una mammografia, per un elettrocardiogramma, per una visita oculistica, sono troppo lunghe e bisogna considerare l'impossibilità di moltissime famiglie siciliane nel far fronte, a propri spese, a controlli o visite specifiche presso strutture private. Questo disagio si trasforma, nella maggior parte dei casi, nella rinuncia alla prevenzione».
Il problema delle attese coinvolge, inoltre, anche i Pronto soccorso, che dovrebbero essere il primo presidio di emergenza a prestare aiuto tempestivo ai cittadini e che si trasformano, invece, quasi sempre in una sala d'attesa in cui l'urgenza è stabilita in modo arbitrario.
«In Sicilia – agginge il civilista - il diritto alla salute, sancito dalla Costituzione, viene molto spesso negato dalle assurde lungaggini della sanità pubblica isolana. È impensabile, infatti, che per esami importanti si debba aspettare molti mesi se non addirittura anni, con evidenti danni esistenziali per i cittadini che necessitano di controlli. Proprio perché le lamentele in questo senso sono davvero numerose agiremo con celerità per trovare delle risposte. Chiediamo dunque anche al ministro per la Salute di verificare la gravità della situazione in Sicilia con ispezioni a tappeto e di predisporre urgenti misure di rettifica».
La task force sanità ha un indirizzo di posta elettronica: [email protected] oppure è possibile telefonare allo 3427709628.
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