GIARRE. Non ha accettato l'ennesimo rifiuto della sorella alla quale chiedeva giornalmente soldi,e per rappresaglia ha appiccato il fuoco a casa sua. Protagonista della vicenda un 39enne, O. F., che è stato arrestato da carabinieri di Giarre per tentativo di estorsione e incendio. Le fiamme, che hanno rischiato di propagarsi a altre abitazioni dello stesso condominio, sono state spente dai vigili del fuoco.
L'uomo, secondo quanto ricostruito da militari dell'Arma da tempo vessava l'anziano padre convivente, obbligandolo a consegnargli del denaro per mantenere. L'anziano, stanco per le angherie subite, ha deciso di trasferirsi dalla figlia. Il 39enne avrebbe però approfittato della solidarietà della sorella che giornalmente gli dava cibo e soldi. Ma l'uomo ha cominciato a chiederle sempre più danaro, ricorrendo più volte alle minacce. E quando la sorella gli ha negato lui per ripiccaha fatto rientro a casa propria ed ha dato fuoco all'appartamento fuggendo via. L'incendio dell'abitazione, in un palazzo a cinque piani, abitato da numerose famiglie, ha rischiato di propagarsi in tutto il caseggiato e solo l'arrivo dei carabinieri e dei
vigili del fuoco di Riposto ha scongiurato una tragedia.
Militari hanno aiutato le persone a lasciare le proprie case mentre i pompieri sono riusciti, dopo qualche ora, a spegnere definitivamente l'incendio. Il 39enne è stato trovato mentre dalla vicina villa comunale seguiva quello che accadeva. Arrestato è stato condotto in carcere.
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