CATANIA. In arrivo la stangata di settembre per le famiglie catanesi, che con la riapertura delle scuole dovranno mettere mano al portafogli per acquistare libri, zaini, quaderni e corredo scolastico vario per i loro figli.
«Da tempo negozi e supermercati — afferma Francesco Tanasi segretario nazionale del Codacons — hanno rifornito gli scaffali di tutto l’occorrente per la scuola: si va da diari e quaderni ”low cost” a zaini e astucci griffatissimi con le marche del momento, sempre più richieste dai giovanissimi. In base alle prime stime del Codacons, il corredo scolastico (penne, diari, quaderni, zaini e via discorrendo) comporterà quest'anno un maggior esborso di circa il +2% rispetto al 2013. In particolare per gli zaini occorre prestare attenzione ai nuovi e sempre più esclusivi modelli immessi in commercio dalle varie marche, i cui listini raggiungono livelli sempre più elevati. Solo per il corredo scolastico nel corso dell'anno 2014/2015 una famiglia catanese media dovrà mettere in conto una spesa annua compresa tra i 450 e i 490 euro a studente».
Ma è possibile risparmiare? Secondo Francesco Tanasi sì! «Innanzitutto - dice il presidente del Codacons — non inseguire le mode (ma questo appare difficile, anche in tempi di crisi come questi convincere i figli ad autotassarsi, ndr), anche se in questi giorni tutte le televisioni stanno bombardando i potenziali acquirenti con pubblicità mirate agli acquisti necessari per la scuola. Allontanatare i figli dalla Tv e non farsi condizionare dal mercato pubblicitario è una cosa importante. Non inseguendo le mode, per il corredo potreste spendere il 40% in meno, acquistando prodotti di identica qualità. Basta non comprare gli articoli legati ai personaggi dei cartoni animati o bambole famose».
E una volta nei negozi o al supermercato? «In questi casi - aggiunge Francesco Tanasi — si può arrivare a risparmiare fino al 30% rispetto alla cartolibreria. Occorre andate con la lista dettagliata della spesa e obbligarsi a rispettarla. In questo periodo alcune catene di supermercati vendono i prodotti scolastici addirittura a prezzi stracciati: sono i cosiddetti prodotti ”civetta”. Vengono venduti beni addirittura sottocosto, contando sul fatto che comunque si finisce per acquistare anche tutto il resto».
Una cattiva abitudine è quella di acquistare subito tutto quello che serve nel corso dell’anno. Le scorte di quaderni e penne si possono anche comprare in un momento successivo. Spesso, aspettando, si risparmia. In ogni caso è bene apettate le disposizioni dei professori. Per le cose più tecniche (dal compasso ai dizionari), allo scopo di evitare acquisti superflui o carenti.
Attenzione alle offerte promozionali e ai kit a prezzo fisso. «Ben vengano - conclude il presidente di Codacons — possono essere convenienti se sono frutto di un accordo con le associazioni di Consumatori, che fanno da garante. Occorre confrontate comunque i prezzi e controllate la qualità del prodotto, specie per lo zaino del quale si sconsiglia in ogni caso l'acquisto, a beneficio del trolley, quanto meno più manegevole per non dire altro».
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