MILITELLO. Si prospettano tempi duri, a Militello, per gli evasori ed i "furbetti" del rubinetto. Il Comune, infatti, intende procedere al recupero delle somme mai introitate relative ai consumi idrici sino al 2009. In ballo c'è una cifra molto vicina ad un milione di euro dovuta, nel complesso, da circa duemila utenze. Dopo note, comunicazioni e diffide, l'Area servizi finanziari del Comune ha diramato un ultimo avviso attraverso il quale si invitano i cittadini in difetto a regolarizzaree le proprie posizioni debitorie presso l'Ufficio idrico di contrada San Filippo. Ci sarà tempo sino al 4 ottobre per effettuare i relativi pagamenti. Sono peraltro variabili le posizioni debitorie: da "dimenticanze" di pochi euro a bollette super salate, tra i 7 e gli 8 mila euro, mai onorate dai destinatari, ed evidentemente relative ad utenze commerciali o industriali, visti gli importi elevati.
In un momento di crisi economica, l'ente di Palazzo Laganà Campisi è disposto ad andare incontro ai morosi: "C'è inizialmente una fase bonaria - ha affermato il sindaco Giuseppe Fucile - nella quale chi vuole regolarizzare la posizione debitoria può rivolgersi ai nostri uffici per rateizzare gli importi. Siamo disposti ad essere vicini a chi vuole mettersi in regola. In caso contrario siamo costretti ad iscrivere a "ruolo" quanto di nostra spettanza". Cinzia Issara, assessore comunale al Bilancio: "Numerosi utenti da anni non pagano l'erogazione idrica. È un mancato introito per il Comune, di circa un milione di euro, che crea seri problemi. Se tutti pagassimo l'acqua che consumiamo pagheremmo di meno ed avremmo un servizio migliore". Sulla eventuale rateizzazione degli importi, l'assessore precisa: "per facilitare i pagamenti, sarà lo stesso cittadino a decidere l'importo della rata, in base alle proprie possibilità. Sappiamo bene quanto pesante sia la crisi economica che sta vivendo anche la nostra comunità". Per chi non si metterà in regola, dal 15 ottobre si procederà per le vie legali, così come evidenziato sui comunicati affissi dal Comune. Al.Ma.