CATANIA. Un Pronto soccorso esclusivo per assistere i pazienti con il cosiddetto «codice bianco» al «Garibaldi Centro» e l’allestimento di un ambulatorio di Radiodiagnostica e delle attività di intramoenia al «San Luigi». Il direttore generale dell’Azienda «Garibaldi Centro» e il commissario dell’Asp hanno definito ieri i contenuti dell’accordo per i due nuovi servizi da allestire in tempi certi nella struttura di piazza Santa Maria del Gesù e in quella data in concessione in comodato d’uso relativa ai locali di via Fleming. I medici e gli infermieri per la neo struttura che verrà allestita al «San Luigi» saranno messi a disposizione dall’Asp.
La questione del Triage e della priorità di accesso nei Pronto soccorso degli ospedali è stata recentemente dibattuta in seguito alle visite della Commissione dei saggi del Comune nelle strutture di emergenza ospedaliera, soprattutto dopo le numerose segnalazioni da parte dei cittadini, riguardanti i lunghi tempi di attesa di coloro che rimangono dietro la porta dei Pronto soccorso, in quanto scavalcati da pazienti che arrivano all’improvviso nella struttura ospedaliera in gravi condizioni, anche a rischio della vita. «Con questo ulteriore intervento – dice il dg Giorgio Santonocito del ”Garibaldi-Centro” – decallano i nuovi progetti dell’Asp per l’ospedale ”San Luigi”, che consentono di rispondere alle esigenze di cura di numerosi pazienti, grazie a una programmazione che coinvolgerà il territorio. Peraltro, l’idea di prevedere nello stesso accordo una collaborazione specifica per la nascita di un ambulatorio di ”codici bianchi”, presso il Pronto soccorso del ”Garibaldi Centro”, rientra in quel piano di potenziamento dell’emergenza nel centro cittadino più volte ribadito anche dal sindaco Enzo Bianco». Le modalità di assicurazione del servizio, di individuazione del personale e quant’altro relativo ai rapporti tra le due Aziende saranno successivamente definiti. «Ritengo questo accordo un tassello importante per la migliore razionalizzazione della sanità catanese - dice il commissario Rosalia Murè — e auspico, per il futuro, una sempre più proficua collaborazione tra tutte le aziende ospedaliere e sanitarie dell’area metropolitana. Peraltro, l’assessore Lucia Borsellino mi ha personalmente espresso la sua volontà di ripetere tale esperienza in altre città siciliane». Tra le peculiarità dell’accordo, inoltre, cè quella della definizione delle modalità di concessione degli spazi destinati alle Centrali operative di emergenza sanitaria legata all’attività del «118».