La squadra mobile di Catania ha eseguito un'ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico di tre indagati, all'epoca dei fatti minorenni, in quanto ritenuti responsabili, a vario titolo, di traffico di sostanze stupefacenti nonchè detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti con l’aggravante di cui all’art.416 bis, per avere commesso il fatto avvalendosi delle condizioni di assoggettamento e di omertà tipiche di un’associazione mafiosa e con la finalità di agevolarla. La delega dell'esecuzione alla squadra mobile etnea è arrivata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale dei Minorenni di Catania. L'indagine è stata avviata alla fine del 2018, sotto il coordinamento della Procura Distrettuale Antimafia di Catania. Anche grazie alle dichiarazioni di alcuni collaboratori di giustizia, sono emersi gravi elementi di colpevolezza a carico dei tre indagati, all’epoca ancora minorenni. Sono emersi significativi elementi riconducibili ad un sodalizio criminale con il clan mafioso dei "Cappello- Bonaccorsi". Già lo scorso 12 dicembre la Procura Distrettuale di Catania aveva disposto un provvedimento di fermo a carico di 21 indagati. Da quanto appreso, i tre erano dediti al traffico di sostanze stupefacenti nel rione San Cristoforo, nonchè nella gestione di una "piazza di spaccio" coincidente con l’area del cosiddetto "Tondicello", al fine di favorire l’organizzazione criminale. I tre hanno anche partecipato attivamente all’aggressione ai membri di un equipaggio delle volanti, avvenuta il 2 dicembre 2019, a seguito della quale il questore di Catania Mario Della Cioppa dispose una serie di controlli straordinari del territorio proprio in quel quartiere.