Chiusi gli spazi aerei a nord-est e a est dell’Etna, è in corso un'intensa attività eruttiva dell’Etna, con una fase stromboliana accompagnata da emissione di cenere vulcanica. A comunicare la chiusura degli spazi aerei la Sac, la società che gestisce l’aeroporto di Catania, specificando che, al momento, non sono previste restrizioni ai voli in partenza e in arrivo, ma i passeggeri sono invitati a verificare lo stato del proprio volo con le compagnie aeree prima di recarsi in aeroporto.
Secondo le ultime informazioni fornite dal vulcanologo Boris Behncke dell’Ingv di Catania, l’Etna continua a mostrare attività effusiva subterminale, con una colata di lava che ha raggiunto circa tre chilometri di lunghezza. Il fronte lavico si sta espandendo nella valle compresa tra il cono principale del 1610, in cui si trova la Grotta degli Archi, e il cratere di Monte Pecoraro. Nel frattempo, sul fianco occidentale del Cratere di Sud-Est, due bocche esplosive stanno producendo esplosioni stromboliane e continue emissioni di cenere dal 10 febbraio.
L’attuale eruzione è caratterizzata da una combinazione di attività esplosiva ed effusiva, con l’apertura di una fessura eruttiva alla base del cratere Bocca Nuova, a circa 3.050 metri di quota, da cui si è generato un flusso lavico che si dirige verso Monte Frumento Supino.