CATANIA. Il "porte aperte" l'aveva invocato Peppe Sannino dopo l'ennesima prestazione deludente del Catania, qualche settimana fa. Una richiesta che serviva per mostrare quanto si impegnassero i ragazzi e riavvicinare la tifoseria alla squadra in un momento in cui c'era da stringersi a coorte. Ma lo sfogo di Sannino fu bypassato prima da Cosentino e poi da Pulvirenti, quasi fosse stata una bestemmia. Forse Sannino non era a conoscenza che lo scorso anno, con la squadra in caduta e dopo lunga "blindatura", l'apertura del centro sportivo fu l'occasione per una rumorosa ed eccessiva manifestazione di protesta dei tifosi, con tanto di lancio di spazzatura e cori poco amichevoli. Adesso, dopo il triplo salto mortale di Spezia, si cambia registro. Nino Pulvirenti annuncia l'apertura di Torre del grifo oggi pomeriggio alle 15, per caricare l'ambiente in vista di una partita contro il Vicenza, sabato pomeriggio al Massimino, che vale ben più dei tre punti previsti dal regolamento. Naturalmente, il rischio di un'altra reazione violenta da parte dei fedelissimi rossazzurri c'è, ma forse si sono messe in campo le diplomazie di una parte e dell'altra. L'accesso alla tribunetta del campo centrale sarà consentito, come al solito, in considerazione della capienza omologata, fino ad esaurimento dei 1392 posti disponibili. Subito prima dell'allenamento Emanuele Calaiò sarà in sala stampa per interrompere il silenzio stampa della squadra, un altro segnale, per così dire, di distensione e di ritorno alla normalità. ALTRE NOTIZIE NELL'EDIZIONE DI CATANIA DEL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA