CATANIA. Indifferenza. E' stata questa la risposta della tifoseria al "porte aperte" a Torre del Grifo decisa martedì dal presidente Nino Pulvirenti. Ieri pochi presenti sulla tribunetta del campo centrale, infastiditi dalla pioggia e neanche animati dalla voglia di contestare la squadra. Qualche coro di disapprovazione c'è stato, "beccati" Gyomber e Monzon e in generale gli argentini, l'ad Pablo Cosentino, ritenuto il responsabile dell'"indietro tutta" fatto registrare dal Catania in quest'ultimo anno e mezzo. Presente anche Nino Pulvirenti al quale, adesso, tutto l'ambiente, chiede di rilegittimare la sua posizione di presidente. I pochi, timidi, applausi per mister Peppe Sannino che è stato sollecitato a spronare la squadra, lui l'ha fatto, ma non aveva certo bisogno di questo input. Nella partitella disputata con formazioni per così dire sperimentali, sono stati schierati Fabian Rinaudo e Ciro Capuano, finalmente in gruppo dopo diversi giorni di preparazione a parte. I due potrebbero essere schierati sabato contro il Vicenza, ma la "carica" del centrocampista argentino è costata cara al giovane Barisic. Rinaudo, infatti, è entrato duro sull'attaccante che, colpito alla caviglia, è uscito malconcio dal campo ed è stato sottoposto ad accertamenti diagnostici. ALTRE NOTIZIE NELL'EDIZIONE DI CATANIA DEL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA