CATANIA. Una lunga settimana di preparazione in vista del derby contro il Trapani. Peppe Sannino ha già mentalmente archiviato la sofferta, ma meritata vittoria contro il Varese, che ha fornito segnali importanti di crescita della squadra e utili indicazioni sui singoli. Ma, soprattutto, porrà il tecnico etneo ad affrontare per tempo un problema tattico tutt'altro che secondario: l'assenza di Emanuele Calaiò, che sarà squalificato dal giudice sportivo. Un calcio di stizza al pallone, al 46', a pochi secondi dalla fine, un fiscalissimo cartellino giallo pesante come una condanna. Calaiò è il protagonista indiscusso di questa prima fase di stagione, non solo per le reti, ma per il contributo che dà alla squadra, generosamente, su ogni pallone. La partita di sabato, sul pantano del «Massimino», ha evidenziato la crescita di Sebastian Leto che ha disputato la sua migliore prestazione stagionale. Si è reso pericoloso in zona gol, sfiorando la marcatura in almeno due occasioni, si è integrato meglio con i compagni, ha messo da parte qualche atteggiamento da primadonna che il pubblico non ha mai digerito. E così l'attaccante argentino, sostituito quando aveva probabilmente finito la benzina nelle gambe, sfiancato da un terreno pesantissimo, è uscito tra gli applausi e applaudono lui a sua volta. Immagine quasi inedita, da quando è a Catania. ALTRE NOTIZIE NEL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA