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Catania, Almiron è l'arma in più di Sannino

Il ritorno del centrocampista. Il tecnico decide chi sostituirà Calaiò

CATANIA. Comincia a delinearsi lo schieramento del Catania anti-Trapani. Ieri ulteriori test di Sannino nell'ultimo allenamento pomeridiano della settimana. Dopo il riscaldamento esercitazioni tattiche per singoli reparti, partite a tema e, infine, partitella su metà campo. Grande intensità e generosità sul terreno di Torre del Grifo, con una giornata primaverile. La condizione di alcuni atleti potrebbe spingere il tecnico rossazzuro a qualche recupero importante, come quello di Sergio Almiron. Assente dal campo dalla trasferta contro il Crotone, 23 settembre, il centrocampista argentino sembra aver superato i problemi muscolari che lo frenano già dalla scorsa stagione. In queste ultime settimane ha acquisito autonomia e velocità e Sannino sembrerebbe intenzionato a dargli una chance.
Almiron potrebbe essere schierato sulla linea di metà campo del 4-4-2, che sta segnando la svolta nel rendimento della squadra, accanto a Escalante (con qualche problema di affaticamento muscolare, ma fino a sabato scorso contro il Varese in gran forma), Rinaudo e, sulla corsia esterna, Martinho, che sarà opposto a Rosina. Il fantasista ex Torino, che sta attraversando un periodo di forma splendida, ricoprirà il ruolo di attaccante esterno al fianco di Sebastian Leto. Il numero undici etneo, dopo la squalifica di Calaiò, ha vinto il ballottaggio con Edgar Çani, anche in virtù di prestazioni più convincenti in queste ultimissime partite. La società in un recente passato lo ha perdonato in un paio di circostanze per atteggiamenti in campo poco gradevoli e, adesso, Leto ha la possibilità di contraccambiare tanta comprensione e fiducia. Il pacchetto difensivo, invece, dovrebbe essere lo stesso di otto giorni fa contro i lombardi: Sauro, Capuano, Spolli, Monzon.

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