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In un Massimino spettrale il Catania agguanta il pari: 2-2 col Brescia

Una gara giocata con le curve del Massimino quasi vuote per la protesta dei tifosi etnei nei confronti della società e della squadra

CATANIA. Finisce in pareggio, 2-2, la gara tra Catania e Brescia, con i lombardi che rimontano due volte, in quella che era anche la sfida tra due allenatori subentrati: Maurizio Pellegrino, in realtà un ritorno, al posto di Beppe Sannino, e Ivan Javorcic per Ivo Iaconi.

Una gara giocata con le curve del Massimino quasi vuote per la protesta dei tifosi etnei nei confronti della società e della squadra. E l'inizio gara sembrava dare torto agli assenti. Il Catania dopo 10 secondi può passare in vantaggio con Cani che colpisce debolmente e centralmente una respinta del portiere del Brescia su tiro di Calaiò, ma Arcari respinge. Passano 5 minuti e Cani si riscatta segnando di testa su calcio d'angolo. Per il primo quarto d'ora in campo ci sono solo i siciliani.

Ma alla prima ripartenza, e al primo tiro in porta, al 15', il Brescia pareggia, con un'azione di contropiede finalizzata da Corvia alla sua prima rete in campionato. Dopo il pareggio il festival degli errori degli attaccanti nel primo tempo: al 20' e al 28' Calaiò butta fuori, al 27' Rinuado 'lancia' Caracciolo che calcia alto e l'attaccante del Brescia al 35' colpisce di testa centralmente. I lombardi 'rischiano' di passare in vantaggio con una punizione, al 44' di Scaglia, deviata da Frison. Dall'angolo i lombardi colpiscono direttamente la traversa.

Secondo tempo più combattuto ed emozionante, anche perché le squadre si allungano. Al 12' Caracciolo colpisce debolmente e salva il Catania. Gol sbagliato e gol subito: due minuti dopo Calaiò segna calciando al volo dentro l'area su lancio di Escalante. Gli etnei potrebbero segnare ancora, ma Cani continua a sbagliare al 20' e al 25', 'lisciando' la palla, nell'ultima occasione gli subentra Chrapek che salta il portiere, ma sulla linea salva un difensore del Brescia.

E la legge degli errori punisce anche i siciliani: al 38' Sauro mette giù in area Benali. E' rigore e Caraccciolo trasforma, spiazzando il portiere. Al 44' il Brescia può vincere la partita con un tiro violento di Bentivoglio respinto da Frison.

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