CATANIA. Il club rossazzurro si trincera dietro il silenzio stampa, manifestazione sempre più evidente di un malessere che va oltre il risultato sul campo. Solo allenatore e calciatori del Carpi capolista con nove punti di vantaggio sulla seconda alla fine del girone di andata (record assoluto) rilasciano dichiarazioni. «Noi - dice mister Castori - non giochiamo per gestire le partite, non abbiamo aspettato il Catania. Siamo una squadra giovane, andiamo sempre a manetta, all’inizio abbiamo trovato delle difficoltà anche per le condizioni del campo che ci impediva di giocare in velocità, siamo una squadra leggera, abbiamo perso un po’ le marce, portando palla e aumentando i tocchi. Poi, siamo cresciuti. Il primo gol è da manuale, mentre il secondo è una prodezza individuale. Nella ripresa è andata meglio, c’era anche un rigore per noi alla fine del primo tempo, ma non vale soffermarsi su questo episodio». ALTRE NOTIZIE NEL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA