C’è tempo fino a stasera per capire se la «prima scelta» è saltata definitivamente quando ormai mancava solo la firma sul contratto. Riccardo Maniero, 27 anni, bomber del Pescara resterà in Abruzzo almeno fino a giugno, perché in scadenza di contratto, o potrebbe prendere l’aereo per Catania nelle prossime ore.
Il club etneo, tramite Alessandro Moggi e il neodirettore sportivo Daniele Delli Carri, ex dirigente del Pescara, avrebbe, infatti, prorogato a stasera una sorta di ultimatum dopo che aveva fatto pervenire una proposta «indecente» alla società pescarese per ottenere subito il cartellino del bomber, 12 reti all’attivo finora, al quale sarebbe andato un ingaggio netto in tre stagioni e mezzo da poco più di un milione di euro. Trattativa praticamente conclusa, con il calciatore con la valigia già pronta, ma fermata in extremis dall’irrigidimento del tecnico Baroni, che ha minacciato le dimissioni, e il conseguente dietro front del presidente Sebastiani e del ds Repetto, spaventati dalla protesta dei tifosi, che si sono fatti sentire. Ma Delli Carri non si è arreso e Pulvirenti e Cosentino restano alla finestra a guardare con speranza. Catania e Pescara, tra l’altro, hanno puntato anche un altro attaccante, Ardemagni, e se la società etnea non dovesse ottenere il sì di Maniero certamente finirebbe con il mettere il bastone tra le ruote del Pescara.
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