CATANIA. L’attivismo del Catania nel mercato di riparazione di gennaio non conosce pause. Ieri altre due operazioni, una già preannunciata, in arrivo e una in uscita, anche questa non ha certo colto di sorpresa l’ambiente rossazzurro.Pulvirenti, Cosentino e Marcolin stanno continuando a portare energie fresche al reparto difensivo, sicuramente quello dell’intero organico etneo che ha maggiormente determinato, tra infortuni e scarso rendimento, al campionato disastro della squadra rossazzurra. Sono arrivati, infatti, Antonio Mazzotta, 26 anni, dal Cesena, e di Luca Ceccarelli, 32 anni, dallo Spezia. Entrambi arrivano con la formula del titolo temporaneo, ma, mentre per il primo gli etnei hanno un'opzione per il riscatto del cartellino, il secondo ha già firmato un contratto che lo lega ai rossoazzurri fino al 30 giugno del 2016. Due contratti, quindi, che lasciano presagire nel breve periodo, anche una inversione di tendenza della filosofia fino ad ora praticata in sede di calcio mercato. Tende a tramontare l’impostazione di un Catania sudamericano, se non prevalentemente argentino, a favore di un organico più “made in Italy” e, quindi, per qualità caratteriali e tecniche più adatto alle battaglie della serie B. In questa prima fase della stagione, infatti, hanno avuto difficoltà ad ambientarsi numerosi atleti arrivati in estate, ma anche qualche “senatore” evidentemente abituato ad un calcio più tecnico che atletico e dalla forte componente agonistica. È arrivata, infine, anche dal club etneo, dopo che già martedì lo aveva fatto la Sampdoria, l’ufficializzazione del trasferimento sotto la lanterna del portiere Alberto Frison. ALTRE NOTIZIE NEL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA