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Il Catania spreca in 11 contro 10 e viene punito dal Pescara all'ultimo respiro

Sansovini decide la partite nel recupero

PESCARA. L'inesorabile regola del calcio gol sbagliato-gol subito colpisce ancora. Il destino di Pescara-Catania si decide in pieno recupero: al 91' il rossazzurro Martinho spara alto tutto solo davanti a Fiorillo. Due minuti dopo Sansovini pesca l'incrocio dei pali con un bolide dai 20 metri e manda gli abruzzesi a un punto dalla zona play off.

Sconfitta tutto sommato immeritata per gli ospiti che hanno avuto un maggiore predominio territoriale ma non hanno saputo sfruttare la superiorità numerica per tutto il secondo tempo. Primo tempo avaro di emozioni. Da segnalare soltanto, al 43', l'espulsione di Pasquato, che prima viene ammonito, poi si rivolge malamente all'arbitro che estrae il rosso. Ripresa più viva con buone occasioni su entrambi i fronti. Al 2' batti e ribatti in area etnea ma sbroglia tutto Gillet. Al 18' lancio di Rosina per Castro che da posizione defilata prova a sorprendere Fiorillo con un tocco di punta ma il portiere di casa si salva in uscita. Al 21' Bjarnason colpisce la traversa con un destro su cross teso dalla sinistra di Melchiorri. Al 34' Rosina fa tutto da solo ma la sua conclusione finisce fuori di un metro. Poi i fuochi d'artificio finali, con il Pescara che fa sua l'intera posta in palio e sale a 36 punti, a -1 dai play off. Catania sempre in zona retrocessione a 28 punti.

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