CATANIA. Dopo due giorni di assoluto riposo, che sono serviti per scaricare anche la tensione e ricaricare le batterie, il Catania è tornato ad allenarsi ieri pomeriggio a Torre del Grifo, con un cielo parzialmente limpido e la temperatura fresca. Atleti rossazzurri impegnati nel possesso palla, con tre esercitazioni specifiche, poi partitella e, infine, lavoro aerobico. E' iniziata, così, la marcia di avvicinamento al derby contro il Trapani che si giocherà sabato, alle 15, al «Massimino». Un confronto siciliano che pone di fronte due formazioni a caccia di punti. Gli etnei sono reduci da due vittorie consecutive (Avellino e Varese), che non sono servite ad allontanarsi dalla terz'ultima posizione, ma quanto meno ad avvicinarsi al gruppone delle pericolanti che adesso vede otto squadre, rossazzurri compresi, in appena otto punti. Il Trapani, invece, dopo un periodo di crisi ha ripreso il passo giusto, ma con i suoi 42 punti deve raggiungere al più presto quella quota 50 che, al momento, segna il confine della virtuale salvezza. Marcolin, quindi, sa che troverà un avversario motivato e di qualità, ben diverso dal derelitto Varese che, di fatto già retrocesso, ha cercato di giocare una onesta partita, ma tra limiti tecnici e di uomini disponibili, è stato costretto ad alzare bandiera bianca. Leggi la versione integrale e le altre notizie in edicola o sul giornale digitale CLICCA QUI