CATANIA. Comincia a pensare positivo il Catania. Non potrebbe essere diversamente dopo quattro vittorie consecutive, una striscia positiva che ricorda la migliore formazione rossazzurra ai tempi di Mihajlovic e di Montella, con gli effetti positivi vissuti anche da Rolando Maran che passerà alla storia per l’ottavo posto conquistato subito dopo le grandi. Adesso, la stagione sembra aver preso una svolta decisa, dalla vittoria interna con l’Avellino. Una svolta che, scaramanticamente, riporta proprio a Mihajlovic ed alla ormai famosa sciarpa rossazzurra regalata dal tecnico al presidente Pulvirenti e da questi “girata” a Dario Marcolin. Da allora il Catania non perde un colpo e, quindi, anche la Ternana è avvisata. Contro gli umbri, alle 19,00, di venerdì si disputerà un altro scontro diretto, un’altra prova di maturità per gli etnei che ormai sembrano quasi costretti a guardare avanti per sperare nell’insperabile. Un sogno o, forse, una necessità psicologica, ora che la squadra si è tirata fuori dalle secche del fondo classifica.