CATANIA. La quinta vittoria consecutiva di venerdì pomeriggio ha rilanciato il Catania nella parte sinistra della classifica. L’ottavo posto non è vicinissimo, ma non è neanche impossibile tentare l’impresa, difficile sì, ma non impossibile. Dario Marcolin, saggiamente, non vuole imporre nuovi obiettivi ai suoi ragazzi: per il momento si accontenta di puntare quota 50, che è sinonimo di permanenza in Serie B, un miracolo, o quasi, considerato che poco più di un mese fa gli etnei erano più in Lega Pro che in cadetteria.
«Con quattro partite in due settimane dovremo sicuramente alternare i giocatori. Ci fa piacere, per la prima volta, guardare in alto perché la forma fisica e mentale è cambiata. La prima delle cinque vittorie, quella contro l'Avellino, è stata la gara della svolta, trovando punti e gioco – sottolinea il tecnico etneo -. La difesa è tornata a giocare in linea, i ragazzi si sono alternati, ma abbiamo cercato di tenere la difesa alta. Stanno facendo tutti un grande lavoro, citiamo anche Rinaudo davanti alla difesa; i due centrali non si devono mai muovere e stanno facendo un finale di stagione importante. La vittoria con la Ternana è un grande traguardo per guardare con serenità davanti. Play-off? Non lo dico, ma guardo in alto...».
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