CATANIA. Scende in campo… Enzo Bianco. Il sindaco si è fatto promotore dell'organizzazione di un «gruppo di lavoro» per favorire l'acquisizione della società etnea da parte di una nuova proprietà. Le prevedibili sanzioni a carico del'ex presidente Nino Pulvirenti, infatti, renderebbero la società «zoppa», con un azionista impossibilitato a svolgere attività federale e non più accettato dall'ambiente rossazzurro, che già nei mesi scorsi lo aveva vivacemente contestato, prima ancora che esplodesse clamorosamente l'indagine «I treni del gol».
Vendere il Calcio Catania, però, non sarà facile: non solo per il «peso» del mutuo del Centro sportivo, che dovrà essere oggetto di un intervento di ingegneria contabile per scorporarlo dal patrimonio societario, ma soprattutto perché bisognerà aspettare l'esito della sentenza e sapere da quale categoria ripartirà la squadra, Lega Pro o Serie D. E la differenza non è poca.
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