CATANIA. Il giorno della verità. La città ed i tifosi attendono e sperano. Dita incrociate ai piedi dell'Etna. Tutto fa ritenere che la sentenza della giustizia sportiva sul caso Catania verrà pronunciata nella giornata di oggi. C'è fiducia nell'entourage rossazzurro. Le richieste «morbide» del procuratore federale Stefano Palazzi potrebbero essere confermate dal Tribunale Nazionale Federale. Retrocessione in Lega Pro con 5 punti di penalizzazione. Al Catania andrebbe benissimo così.
Non un punto in più di penalizzazione, però. In tal caso, i legali del club etneo farebbero partire subito il ricorso in appello.
Non resta che attendere la sentenza di primo grado. Palazzi ha proposto, in base all'articolo 24 comma 2 del nuovo Codice di giustizia sportiva, una sorta di sconto di pena, la retrocessione in Lega Pro con penalizzazione per la fattiva collaborazione dell'ex presidente Nino Pulvirenti. Adesso tocca al Tribunale Federale, con il collegio presieduto da Sergio Artico, confermare o meno la richiesta. L'avvocato del Catania calcio, Eduardo Chiacchio ha ribadito con fermezza che lo sconto di pena ha fondate motivazioni: «Pulvirenti ha ammesso in modo decisivo le sue responsabilità. Sarebbe bastato un atteggiamento poco collaborativo e si sarebbe ottenuto uno stralcio della posizione. Il Catania, addirittura, avrebbe continuato a giocare in serie B.
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