CATANIA. Un’altra settimana di passione per il club rossazzurro che dopo la «botta» della sentenza di primo grado (retrocessione e -12 in classifica) ha presentato ricorso. Il processo d’appello si terrà giovedì e venerdì prossimi, la sentenza arriverà quasi in contemporanea con l’ufficializzazione dei calendari della Lega pro che inizierà il 6 settembre. La dirigenza etnea spera, naturalmente, in una riduzione della penalizzazione. Il tribunale federale non ha tenuto conto della richiesta del pm Stefano Palazzi (retrocessione e -5), che voleva premiare la collaborazione dell’ex presidente Nino Pulvirenti, intorno al quale ha ruotato prima tutta l’organizzazione delle partite comprate e poi le indagini parallele della Procura con l’inchiesta «I treni del gol» e della giustizia sportiva. Partire con un handicap meno pesante consentirebbe al Catania di guardare all’obiettivo promozione, al momento assolutamente velleitario. La parola d’ordine comune dall’amministratore unico Carmelo Milazzo, al direttore generale Pippo Bonanno al mister Pippo Pancaro, però, è volare basso. Massimo impegno, lavoro e la giusta cattiveria, squadra competitiva, riconquistare i tifosi. Sono questi, per adesso, gli unici obiettivi del gruppo rossazzurro, che da oggi potrà cominciare a tastare il polso alla tifoseria.