CATANIA. La squadra rossazzurra ha superato nel migliore dei modi la prova del nove (altrettanti punti in tre partite, penalizzazione già annullata) e, adesso, è atteso alla prova del... 12. Impresa da record, qualora dovesse riuscire: quattro vittorie di seguito non sono ordinaria amministrazione. Il Lecce, però, non è avversario facile e può vantare un blasone simile a quello degli etnei, per presenze recenti nella massima serie. I primi due tentativi di risalita per i pugliesi sono andati male, adesso si sono ripresentati al nastro di partenza con l’etichetta di favoriti. Fino ad ora, però, pur avendo un buon organico a disposizione, però, non ha ottenuto i risultati sperati, anche a causa di assenze importanti. Anche contro gli etnei il tecnico Asta dovrà schierare una formazione non al meglio delle possibilità, nella quale potrebbero spiccare le assenze dei due bomber Curiale e Moscardelli. Ieri Pippo Pancaro sul terreno di gioco di Copertino ha effettuato la rifinitura. È affiorato qualche segnale di leggera sofferenza per un paio di atleti, tra questi l’attaccante Calil. Nulla di grave, però, ma certamente non sarà il caso di rischiare per aggravare qualche piccolo problema, soprattutto in vista del prossimo incontro ravvicinato a metà della prossima settimana, quando al «Massimino» si recupererà la partita contro il Cosenza, prevista in calendario alla seconda giornata.