CATANIA. Con dieci punti in quattro partite il Catania è virtualmente secondo. A Lecce ha fallito la prova del…dodici, dopo tre vittorie consecutive e nove punti, tanto da scontare subito la penalizzazione. Con il pareggio ottenuto in Puglia, trasferta difficile in tutti i sensi, arriva a +1. Un risultato e una prestazione che Pippo Pancaro ha giudicato positivamente, sia per la qualità dell’avversario, che comunque continua a non raccogliere quanto l’organico potrebbe meritare, sia per le difficoltà interne che gli etnei hanno dovuto superare, come le condizioni non perfette di Calil e la necessità di dirottare in panchina Russotto, che in queste prime giornate si è distinto come uno dei migliori in campo. I giallorossi hanno fatto rilevare a tratti anche una marcata supremazia territoriale, ma, a conti fatti, i rossazzurri, non sono andati mai in difficoltà, contenendo gli avversari e rischiando tutto sommato poco. Ulteriore prova di carattere e di maturità, qualità con le quali la squadra catanese è riuscita a sopperire a qualche accenno di minore freschezza atletica, per altro comprensibile.