CATANIA. Terzo pareggio consecutivo (con un solo gol all'attivo), secondo interno a reti inviolate, squadra che non vince da un mese. Questo il ruolino di marcia del Catania che fallisce l'obiettivo dei tre punti e soffre forse oltre il previsto contro una squadra che dimostra di meritare la posizione in classifica che occupa attualmente. Fischi a fine partita, delusione per un'altra prestazione incolore degli etnei.
Etnei con assenze importanti in avanti (Falcone e Russotto), Pancaro da una chance all'acerbo Rossetti, spalla di un Calil che sarà ancora una volta sotto tono. Solo Calderini riesce a dare profondità all'azione etnea, ma con spunti isolati, senza l'adeguato appoggio dei compagni di reparto. In difesa Parisi vince il ballottaggio con Garufo, centrocampo irrobustito dalla contemporanea presenza di Agazzi e Musacci. Foggia ben messo in campo dall'ex rossazzurro Robertino De Zerbi: squadra corta e veloce, fraseggio serrato di prima intenzione, esterni pronti al raddoppio in fase offensiva. Un paio di occasioni per il Catania (entrambe con Agazzi, di piede e di testa), altrettante per il Foggia (Sainz Maza alto, Coletti con palla deviata di testa che rimbalza sulla traversa), ma sono gli ospiti che giocano la partita mettendo costantemente alle corde i rossazzurri.
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