CATANIA. Due pareggi consecutivi, entrambi a reti inviolate, uno esterno e l'altro interno: il 2016 è cominciato così, con un tran tran che ha raffreddato di parecchio l'entusiasmo. Domenica scorsa la squadra rossazzurra è uscita dal Massimino inseguita dai fischi, la buona volontà non è mancata, ma la prestazione non è stata particolarmente significativa, né si può sempre addossare alla sfortuna le occasioni mancate: il palo di Plasmati ad Andria, il rigore sparacchiato male da Calil contro il Monopoli.
Cosenza non è il campo più facile dove cercare l'impresa, ma bisogna dare una svolta per riuscire a raggiungere l'obiettivo di una salvezza senza troppi affanni. Forse più per necessità che per scelta il tecnico Pancaro potrebbe trovarsi costretto a schierare due attaccanti di ruolo. Calderini non sta benissimo, anche se ha risposto alla convocazione, Russotto è rimasto a casa dopo il brutto colpo alla spalla.
«La squadra sta bene: c'è molta rabbia per il pari ingiusto maturato contro il Monopoli. Abbiamo preparato con cura la gara di Cosenza, anche se affrontiamo un avversario tosto. Tutti i convocati possono giocare dal primo minuto, vedremo se impiegare Calderini. Possibile vedere in campo il tridente Falcone-Plasmati-Calil», ha anticipato il tecnico.
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