CATANIA. Il Catania scongiura il rischio di una nuova penalizzazione e se la cava con una richiesta 'soft' di 10.000 euro di multa nel processo al calcioscommesse, davanti al Tribunale federale nazionale della Figc, relativo al filone delle responsabilità oggettive dell'inchiesta 'I Treni del Gol', avviata dalla Procura della Repubblica di Catania.
«È stato recepito il nostro teorema del ne bis in idem da parte della procura federale, limitandosi a chiedere una sanzione economica in continuazione», rileva l'avvocato del club etneo, già retrocesso la scorsa estate in Lega Pro con 9 punti di penalizzazione per responsabilità diretta dell'ex presidente Antonino Pulvirenti.
Al Catania è stata contestata la responsabilità oggettiva e presunta per sei gare del 2015: Catania-Avellino del 19 marzo 2015 terminata 1-0; Varese-Catania, del 2 aprile 2015 terminata 0-3; Catania-Trapani dell'11 aprile 2015 terminata 4-1; Latina-Catania del 19 aprile 2015 terminata 1-2; Catania-Ternana del 24 aprile 2015 terminata 2-0; e Catania-Livorno del 2 maggio terminata 1-1.
Pugno duro del pm federale, Stefano Palazzi, per l'ex ds Daniele Delli Carri e per Gianluca Impellizzeri, considerato il 'finanziatorè degli illeciti: 5 anni più richiesta di preclusione e ulteriori 3 anni e 60.000 euro di multa per il primo, 5 anni e richiesta di preclusione, e ulteriori 4 anni e 130.000 euro di multa per il secondo.
Rinviato a marzo il procedimento nei confronti dell'agente di calciatori Fernando Arbotti per impedimento personale a comparire. Le sentenze sono previste per la prossima settimana.
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